La creatrice di bambole
Che cosa succede al corpo di una donna quando non può avere figli? Se lo chiede di continuo Gioia Ermini, scrittrice di trentasette anni, da quando dieci mesi prima la sua ginecologa le ha detto che non potrà mai portare a termine una gravidanza.
Sposata da quindici anni con Claudio, è sul punto di firmare le carte della separazione quando riceve la proposta di tenere delle lezioni di scrittura creativa all’Università di Firenze.
Autrice di una serie bestseller, da mesi Gioia è preda della cosiddetta sindrome della pagina bianca, e ogni pomeriggio scrive parole su parole che, inevitabilmente finisce per cancellare. Ha bisogno di allontanarsi da una vita che non riconosce più, così accetta di partire per la Toscana.
È sulle colline intorno a Firenze dove prende casa che Gioia incontra Edda, una donna anziana, con lunghi capelli bianchi e un filo di perle attorno al collo. Edda, che ogni pomeriggio siede all’ombra di una betulla e accarezza il capo di una bambola. E di cui ogni notte Gioia ode le urla trasportate dal vento.
In un rincorrersi di ricordi, Edda porterà Gioia in un'altra epoca, tra i sorrisi di quattro amiche che danzano in riva al mare, e poi in una Firenze attraversata dalla guerra. Tra i lussi di una residenza diplomatica e la devastazione di una vita spezzata. Edda le racconterà della paura, della speranza, del coraggio. E dell'amore. Per Angelo, nipote del console tedesco, e per Manfredi, ceramista di Montelupo. Tra le macerie di quella vita lontana, Gioia ritroverà se stessa, le parole che ormai temeva perdute e anche il suo cuore.
Editore: More Stories
Collana: Le quattro promesse